1. L’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA CARTABIA
2. IL D.LGS. 24/2023 SUL WHISTLEBLOWING
3. IL REGOLAMENTO UE 2022/2554 RELATIVO ALLA RESILIENZA OPERATIVA DIGITALE PER IL SETTORE FINANZIARIO
4. CODICE DEGLI APPALTI: IN VIGORE DAL 1 APRILE
5. CHAT GPT: IL GARANTE PRIVACY INTERVIENE
L’ENTRATA IN VIGORE DELLA RIFORMA CARTABIA
L’ entrata in vigore nel settore civile di alcune disposizioni del D.lgs. 149/2022 – c.d. Riforma Cartabia – anticipata dalla Legge di Bilancio 2023 (L. 197/2022) al 28 Febbraio scorso, costituisce un rilevantissimo intervento, certamente il più vasto e complesso nel settore, dopo la riforma attuata con la Legge 353 del 1990, recante “Provvedimenti urgenti per il processo civile”. Il testo del D.lgs 149/2022 contiene una completa riforma del processo civile con riferimento sia al rito ordinario che a quelli speciali. È stata inoltre riveduta la disciplina afferente agli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie (i.e. procedimento di mediazione e di negoziazione assistita); ulteriori modifiche sono state apportate nell’ambito dei procedimenti relativi ai diritti della persona e della famiglia nonchè in materia di esecuzione forzata.
IL D.LGS. 24/2023 SUL WHISTLEBLOWING
Il 15 marzo scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il D.lgs. 10 marzo 2023, n. 24 attuativo della Direttiva UE 2019/1937, relativo alla protezione dei c.d. whistleblowers. Per whistleblowing si intende la condotta di coloro che segnalano, nell’ambito del proprio contesto lavorativo, irregolarità/illeciti penali; nello specifico il D.lgs. 24/2023 ha lo scopo di proteggere coloro che effettuano segnalazioni relative a violazioni di norme nazionali o comunitarie, di cui sono venuti a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato, che ledono l’interesse pubblico o l’integrità dell’ente pubblico o privato. L’obiettivo di tale disciplina è quello di incentivare le segnalazioni in modo da contrastare la corruzione, comportamenti scorretti e violazioni di legge e, al tempo stesso, tutelare il segnalante da ritorsioni, atti discriminatori e provvedimenti da parte del datore di lavoro aventi effetti negativi sul whistleblower (es. licenziamento, demansionamento, trasferimento, sospensione).
https://www.adottiassociati.it/2023/04/04/il-d-lgs-24-2023-sul-whistleblowing/
IL REGOLAMENTO UE 2022/2554 RELATIVO ALLA RESILIENZA OPERATIVA DIGITALE PER IL SETTORE FINANZIARIO
Il 27 dicembre 2022 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea il Regolamento DORA sulla “Resilienza operativa digitale per il settore finanziario”; esso è entrato in vigore il 17 gennaio 2023, ma diventerà vincolante a partire dal 17 gennaio 2025. Tale Regolamento fa parte di un più ampio pacchetto di misure per la finanza digitale adottato dalla Commissione europea già a settembre 2020. Per “resilienza operativa digitale” si intende la capacità delle entità finanziarie di resistere ad ogni tipo di malfunzionamento e minaccia connessa alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC), ovvero la capacità di garantire un controllo efficace dei rischi informatici, di prevenire eventuali minacce informatiche e di affrontarle in maniera tempestiva ed efficiente. Il Regolamento DORA si applica a tutte le entità finanziarie del perimetro europeo, tenendo conto delle dimensioni e dell’esposizione al rischio informatico delle stesse, si applica non solo a società finanziarie di tipo tradizionale, ma anche a nuovi soggetti finanziari quali emittenti di cripto-asset ed emettenti di token. Il DORA prevede: l’obbligo delle entità finanziarie di dotarsi di una governance interna responsabile della gestione complessiva dei rischi informatici, l’obbligo di disporre un quadro di gestione dei rischi informatici completo, l’obbligo di svolgere periodici test di resilienza operativa digitale, l’obbligo di registrare e classificare eventuali incidenti informatici e di prevedere piani di ripristino. Inoltre, il Regolamento disciplina i rischi derivanti da fornitori terzi di servizi TIC di cui le entità finanziarie si avvalgono (es. servizi di cloud computing, software, analisi di dati, centri di dati…) introducendo poteri di sorveglianza e sanzionatori da parte delle Autorità di vigilanza europee sui fornitori terzi considerati “critici” e armonizzando aspetti contrattuali chiave come stipula, esecuzione, estinzione e fase post-contrattuale relativi al rapporto tra fornitore terzo ed entità finanziaria.
CODICE DEGLI APPALTI: IN VIGORE DAL 1 APRILE
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale del 31 Marzo scorso il D.Lgs. 36/23 recante il nuovo Codice degli Appalti, da lungo atteso. L’ operatività è prevista dal 1 Luglio p.v. Fra i principi cardine, semplificazione e digitalizzazione appaiono essere aspetti indispensabili per snellire e velocizzare le procedure. Fra gli altri, si segnala il commento, di notevole interesse (specialmente per gli EE.LL.) , contenuto nella nota ANCI
https://www.anci.it/wp-content/uploads/Prima-Nota-Codice-Appalti_30_3_2023rev.pdf
CHAT GPT : IL GARANTE PRIVACY INTERVIENE
Con Provvedimento n. 9870832 del 30 Marzo scorso (https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9870847) il Garante per la Protezione dei Dati Personali : “ … ha disposto, con effetto immediato, la limitazione provvisoria del trattamento dei dati degli utenti italiani nei confronti di OpenAI, la società statunitense che ha sviluppato e gestisce la piattaforma. L’Autorità ha contestualmente aperto un’istruttoria.” Peraltro, nel Provvedimento, il Garante : “ … rileva la mancanza di una informativa agli utenti e a tutti gli interessati i cui dati vengono raccolti da OpenAI, ma soprattutto l’assenza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione massiccia di dati personali, allo scopo di “addestrare” gli algoritmi sottesi al funzionamento della piattaforma.” Nel prosieguo sarà interessante seguire gli sviluppi della vicenda (cfr. il Provvedimento citato) che ha da subito destato notevole interesse, anche al livello di cronaca.